Chi sono? Chi siamo?

La mia bibliografia

Dove andiamo? Perchè facciamo quello che facciamo? La risposta è sempre 42. Non temete. Soprattutto ricordatevi il vostro asciugamano, prima di iniziare il vostro viaggio. Se non sapete di cosa sto parlando, date un'occhiata al libro che vedete qui a lato. Insomma, un po' di background, penso sia d'uopo, anche per sapere che vi scrive in queste pagine, e dare un'identità alla persona... mi pare carino, e poi aiuta me a rinfrescare la memoria. Quindi, da dove cominciare? Nacqui, crebbi, vissi... no, quella è un'altra storia... Riproviamo.

Ho scoperto il mondo dei giochi di ruolo nel 1986 (o era il 1987), quando mi capitò tra le mani il primo librogame della saga di Lupo Solitario tramite un compagno di classe delle elementari. Da lì il passo fu breve: il primo viaggio alla Città del Sole di Via della Scrofa, accompagnato da mia nonna, mia vera sostenitrice in questa avventura, la conoscenza con il Barbazu e l'inizio del mio appassionarmi a Dungeons & Dragons, che divorai in una estate di lettura (e il pipistrello che volò in salotto proprio mentre leggevo la scheda dei vampiri, altro che Batman) e che mise a dura prova la pazienza dei miei compagni di classe di allora.

Proprio durante quell'estate finii di leggere il Signore degli Anelli, tramandatomi da mia nonna come una preziosa reliquia, e la mia scelta successiva fu quasi ovvia: avevo già provato Dungeons & Dragons e letto e riletto Uno Sguardo Nel Buio (senza giocarci mai, per altro, se non in solitaria), ma ora era il momento di passare al mondo degli sfavillanti giochi in inglese, e di mettere le mani su Middle-Earth Role-Playing Game (M.E.R.P.) meglio noto in Italia con il nome di Gi.R.S.A. Fu la mia prima esperienza come traduttore: e si risolse in un fiasco memorabile. Non penso di essere riuscito a superare le prime due pagine, e non eccellevo molto neppure nella traduzione di facili giochi da tavolo come Talisman o Dungeonquest (ricordo ancora quando chiesi a mio zio cosa significasse "die", ignorando che in inglese vuol dire sia "morire" che "dado"... vi lascio immaginare i risultati di quel tentativo, quando lui mi risposse significava morire). Oh, beh, sempre meglio delle mie partite a Subbuteo col Pacio, che finivano sempre, ineluttabilmente, in sconfitta.

Così, mentre l'edizione italiana di Dungeons & Dragons zoppicava, risultando carente di nuove uscite (comprai il Companion e il Master direttamente in Inglese, facendomi rapinare nell'acquisto delle traduzioni non ufficiali che circolavano all'epoca da parte di Giochi dei Grani), e dato che nessuno voleva giocare a Marvel Super Heroes (ero un vero Marvel-Zombie all'epoca), durante il mio primo viaggio in Inghilterra scoprii Advanced Dungeons & Dragons 2a Edizione, la cui prima edizione avevo intravisto tra le mani del Giffo, mio compagno di liceo, e su cui mi applicai duramente per imparare questa ostica lingua straniera. Pare che i risultati, a parte i famosi "Mammali" di cui Walt ama ogni tanto ricordarmi, furono più che soddisfacenti, e dopo aver giocato a Dungeons & Dragons base con gli amici di Grottammare, ecco la prima campagna a Advanced Dungeons & Dragons ambientata nel Mondo Noto del D&D Base e presto catapultata a Ravenloft, assieme agli amici di allora, Giordh, Walt e Peter, a cui si unirono e avvicendarono nel corso del tempo tanti altri giocatori.

Durante la stagione estiva, intanto, intorno alla ludoteca la "Taverna del Chaos" di Grottammare si era formata una comitiva eterogenea. Assieme a Syral, Zap, Attilah, Donald, Bostik, Giampy e altri ancora demmo vita a un'esperienza ludica che è rimasta scolpita in modo indelebile in tutti i giocatori di quella parte delle Marche. Giocando con loro diedi vita ai prototipi di Tomak e Carnamah, probabilmente le ambientazioni da me progettate e a cui ho tenuto maggiormente. In uno sforzo collettivo, creammo Dracmarh, che per anni fu ambientazione di tornei di gioco da tavolo e dal vivo da quelle parti (la foto di Marriotth in copertina, ritoccata da Syral, campeggia ancora sul raccoglitore ad anelli che conteneva le regole che avevamo sviluppato per il gioco di ruolo dal vivo). Giocammo anche a Dark Sun, Birthright, Masque of the Red Death e Forgotten Realms. Con Attilah come master avemmo modo di giocare anche a Il Richiamo di Cthulhu, Paranoia e Stormbringer, e con lui ebbi modo di proseguire a giocare anche a Roma, una volta tornati dalle vacanze.

Nel mentre, anche grazie a Giordh, sperimentai diversi altri giochi: le mie prime partite da giocatore a M.E.R.P. e Cyberpunk 2.0.2.0., le prime sedute a G.U.R.P.S. (memorabile la campagna con l'ambientazione G.U.R.P.S. The Prisoner, ispirata alla serie tv inglese degli anni '60). Giocammo anche diverse altre ambientazioni di AD&D, tra cui Greyhawk, Forgotten Realms e Dark Sun e la prima campagna lunga su Tomak.

La vita prese direzioni diverse, e tramite Syderianus diedi vita al mio secondo gruppo di Roma, assieme a i gemelli e gli altri amici di Monteverde. Con loro tornai ad esplorare il Mondo Noto di Mystara, in una nuova lunga saga, e di nuovo Greyhawk. Ebbi modo anche di creare nuove ambientazioni, come Asbardia, e sperimentare Rifts, oltre che una lunga saga con Matt, mio compagno di classe, a G.U.R.P.S. Voodoo e Masque of the Red Death.

Verso la fine degli anni '90 iniziai quel percorso, avviato con la Taverna del Chaos, che avrebbe trasformato un hobby, una passione nel tempo libero, in un lavoro a tempo pieno. Tramite il newsgroup it.hobby.giochi.gdr conobbi diversi nuovi giocatori sparsi in tutta Italia e fui introdotto a una miriade di nuovi giochi, alcuni dei quali mai comparsi sugli scaffali di Strategia & Tattica, mecca del giocatore di ruolo romano: in particolare, tramite Lamboz, nacque la mia passione per Fading Suns. Ebbi modo di avviare anche una nuova campagna di gdr con alcuni degli ihgger e vecchi compagni di scuola, Jillian, Balestra, Mercia, Pri e altri ancora: un gruppo ad alta concentrazione femminile, con cui sviluppai l'ambientazione di Aarick e in seguito provai anche Planescape.

Proprio durante quest'ultima campagna, ebbi modo di sperimentare il primo crossover tra campagne, con i due gruppi di Roma che si trovarono ad avventurarsi su Carnamah. Col tempo al gruppo lanciato con Syderianus (e che ormai giocava stabilmente su Carnamah), si aggiunsero Jillian, Massimhomer, Barbie, Tao e molto dopo Darkoverina e Maggie.

A Grottammare completai la storica campagna di Mystara, e passai poi a giocare a Delta Green e Warhamme Fantasy RolePlay (una campagna ispirata al gioco da tavolo Talisman 3a Edizione, che a sua volta era ambientato nel mondo di Warhammer Fantasy - Inception style). Con il gruppo di Roma lasciammo definitivamente Advanced Dungeons & Dragons 2a Edizione e provammo prima Fading Suns e poi G.U.R.P.S. calato nel mondo di Carnamah.

In tutto ciò, Massimo Bianchini, dopo avermi scoperto come traduttore di Fuzion, Fudge e Basic RPG e redattore di it.hobby.giochi.gdr, su consiglio del buon Telstar (che aveva curato l'edizione italiana del Compendio dei Poteri Psionici per AD&D 2a Edizione) e del mitico FMP, mi propose di lavorare in 25 Edition, prima sulla saga di videogiochi di Baldur's Gate e poi sulla Guida del Dungeon Master di Dungeons & Dragons 3a Edizione. Fu il mio passaggio dall'altro lato della barricata. In breve mi trovai a tradurre tutti i principali manuali di Dungeons & Dragons 3a Edizione, e mettere le mani sui prodotti legati al brand di Forgotten Realms e Dragonlance.

Di lì a un paio d'anni diedi vita alla prima incarnazione di EDITORI FOLLI (assieme a Kallisti e Telstar) e pubblicammo in italiano Fading Suns, l'adattamento italiano del gioco di ruolo di Lupo Solitario e World of Warcraft (quest'ultimo per conto della 25 Edition).

Dal punto di vista del gioco, avevo un nuovo gruppo con Syderianus, Xashna, Gabbo, RedSun e Cor-X, con cui giocavamo prevalentemente a Exalted e poi al New World of Darkness e Over the Edge. Tramite Xashna conobbi Anshlar, Sirvano, Gnassus Rex, Vidde e il resto del gruppo di Casal Palocco, con i quali iniziai a giocare alla versione d20 System di Fading Suns e una ulteriore campagna a Exalted.

Era un periodo dove si giocava parecchio e di grande creatività: insieme a Mario Pasqualotto partecipai alla stesura base di quello che sarebbe diventato Nephandum (ci credereste che la bozza iniziale era ispirata a Exalted e il film Troy con Brad Pitt con una mescolata del manga Berserk?), da cui mi tirai però fuori per divergenze su come sarebbe dovuto essere gestito lo sviluppo della cosa. Ero in realtà sinceramente stufo di aver trasformato una passione, un hobby, in un lavoro ripetitivo e noioso, e soprattutto mi ero lanciato nella nuova avventura della Musica, nella nascita di nEw liFe promo.

Grazie al supporto di Mirkolino, Parvati e Kallisti, Editori Folli proseguì con le uscite di Fading Suns e Lupo Solitario, mentre Khorne fu un sostegno indispensabile nella linea World of Warcraft. Io avevo deciso di prendermi una pausa da tutto ciò, dedicandomi a tempo pieno all'attività di organizzazione di eventi musicali.

Fino a quando, su insistenza di Syderianus, non decisi di riprendere i dadi in mano. Assieme a Walt, Il Quinto e Noreen avviai una campagna con il regolamento di Over the Edge che portasse avanti la saga di Carnamah, interrotta anni prima.


A Grottammare, nonostante l'esperienza della Taverna del Chaos fosse da lungo tempo terminata, la voglia di giocare era ancora tanta, e i ricordi piacevoli di quelle avventure estive ben saldi nella memoria di tutti: ed eccoci così lanciati in una nuova avventura nel Mondo Noto con le regole di Dungeons & Dragons 3a Edizione, poi il Richiamo di Cthulhu e infine un ritorno alle basi con un'avventura nel Hollow World di Mystara con le regole di Dungeons & Dragons scatola rossa riviste e che sarebbero state l'embrione dell'Eternal Set.

Fu poi la volta di Anshlar e Sirvano ad insistere perchè si riprendesse a giocare. Spinto dalla terza edizione di Fading Suns eccomi lanciato su due campagne allo stesso gioco: da una parte con Syderianus, Nencio, il Quinto e Walt, e in quel di Casal Palocco con Anshlar, Sirvano, Gnassus Rex e le new entry Busciò e Ciottorn. Con il primo gruppo c'è stata anche l'opportunità di ri-provare Stormbringer, e con l'aggiunta di Attilah, ecco una breve campagna a Kult. Quest'ultima scelta avrebbe dato vita a breve a un nuovo progetto che ha coinvolto oltre me e Attilah, anche Syderianus e Maggie, a cui col tempo si sarebbero aggiunti il Mura e Timekiller e Ciottorn dal gruppo di Casal Palocco, e ci avrebbe fatto lanciare una nuova campagna a Dungeons & Dragons 5a Edizione.

Vai a sapere che l'aver messo online NEXT, come traduzione non ufficiale di Dungeons & Dragons 5a Edizione che ha subito un riscontro enorme in rete... non me l'aspettavo, ma la gente si ricordava ancora del mio lavoro svolto per 25 Edition di quasi dieci anni prima, e iniziò a seguire in numeri sempre maggiori sia le nuove traduzioni, che i resoconti delle nostre partite su questo sito. Aggiungi così la traduzione della SRD di 13th Age, aggiornai il regolamento di Fading Suns tramite i miei gusti, e poi venne la chiamata inattesa da parte di Alessandro Stanchi, che mi coinvolse come traduttore per la 7a edizione de Il Richiamo di Cthulhu. Fu un vero onore, e non finì lì.

A quanto pare il buon Roberto Petrillo di Raven Distribution si ricordava bene della nostra collaborazione all'epoca su Lupo Solitario, e soddisfatto del lavoro su Il Richiamo di Cthulhu, mi riconfermò come traduttore per il nuovo gioco di ruolo di Lupo Solitario della Cubicle 7. Tornai dopo più di dieci anni a lavorare con il mio mito d'infanzia, quel Joe Dever, che aveva praticamente acceso la mia passione. Venni poi contattato da Massimo Cranchi, che aveva visto la mia srd di 13th Age, e mi volle come traduttore nello staff dell'edizione italiana del gioco. Infine fu la volta di Gionata dal Farra di GG Studio che volle provare ad affidarmi Interface Zero 2.0, la nuova ambientazione cyberpunk con il regolamento di Savage Worlds.

Quello che nel 2013, sotto insistenza di Eva Kant, aveva portato alla nascita di un nuovo Editori Folli, nel giro di tre anni si è trasformato in un vero e proprio secondo lavoro, che mi ha portato a tradurre anche giochi da tavolo, mia passione del momento (come potete leggere delle nostre partite che coinvolgono anche gente non avvezza ai giochi di ruolo, tra cui Lemmy, Brunhilde e tanti altri), come Tail Feathers e Dead of Winter, cosa che non mi capitava dai tempi di D&D Miniatures e Star Wars Miniatures, e poi nuovi lavori per 13th Age, Lupo Solitario e altro ancora di cui non posso parlare.