Il Matto è la carta numero zero degli Arcani Maggiori dei Tarocchi. Questa carta rappresenta la pura follia che permette di cominciare la vita da zero per ricrearla dal principio. Lo sguardo perso del Matto indica il distacco dalla realtà illusoria.
L’animale che gli morde la gamba rappresenta gli istinti materiali che tentano di legare l’uomo al mondo sensibile: questo animale tenta di trattenere il Pellegrino e di impedirgli di proseguire nel suo cammino verso la Verità. Il fagotto rappresenta tutto l’insieme delle esperienze passate che gli rendono difficile il cammino verso la vera conoscenza. Il bastone che il Matto tiene nella mano destra ed a cui si sorregge è l’Axis Mundi: Il Matto è inizio e fine dell’Opera, è anche il saggio che è uscito dagli affanni del mondo ed ha rinunciato a ciò che il mondo poteva offrirgli.
Il Matto dà le spalle al mondo ed ha il coraggio di avanzare verso la conoscenza e la sua figura suscita l’ilarità del popolo ma egli è indifferente alla derisione altrui derivante dalla sua diversità. Egli è l’eterno pellegrino che non è sopraffatto dalle passioni, senza legami, indifferente a ciò che lo circonda, distaccato dalle cose terrene e materiali ed affronta il viaggio verso mete irraggiungibili dagli altri.
Il Matto, invece delle maschere sociali, indossa le proprie convinzioni. Diverso e separato dal mondo profano egli va controcorrente risalendo con intelligenza il mondo del comune pensare. È l’anticonformista che non segue il così fan tutti, ma cerca di capire la verità oltre l’apparenza. Il Matto parla, ma le sue idee sono incomprensibili ai più. Essendo la sua poverta’ assoluta non puo’ essere condizionato o strumentalizzato da nessuno. Non ha casa ne’ famiglia perche’ la sua casa e’ il mondo, di conseguenza non ha legami e ne’ affetti; vive solo con il suo spirito.
Il Matto è l’inizio di ogni cosa, il vivente nella sua primitiva purezza, l’entusiasmo e l’incertezza, la libertà perfetta e spaventosa, al di là di qualsiasi legame, prima di ogni relazione. Questo e’ il suo potere, il coraggio o la follia dell’andare avanti, senza pensieri, lasciandosi alle spalle cio’ che non serve piu’.